La celebre battuta, pronunciata da Julia Roberts in Pretty Woman, è senz’altro molto divertente, ma contiene in sé un’idea sbagliata. Quella di Cenerentola non fu solo fortuna. Pensateci: il principe era ricco, bello e famoso, avrebbe potuto sposare chiunque. Perché dunque sfiancarsi a ricercare per tutto il reame una che aveva visto mezza volta al ballo? Un colpo di fulmine? Molto romantico ma la verità è decisamente più prosaica: Cenerentola era una stronza! Ecco perché, dopo averlo sapientemente sedotto, lo molla nel bel mezzo della festa lasciandogli soltanto la celebre scarpetta. Era l’unico modo di farsi notare da uno come lui. L’unico modo di farlo innamorare comportandosi, per l’appunto, da stronza. Attraverso le vicende dei quattro protagonisti questa commedia svela una volta e per sempre perché gli uomini preferiscono le stronze… Carolina e Gabriella non potrebbero essere più diverse. La prima è timida, controllata, inquadrata, proprio come si addice ad una scrupolosa impiegata che sta per sposarsi dopo anni di fidanzamento. L’altra è ribelle, sfacciata e trasgressiva, proprio come ci si aspetterebbe da una single senza lavoro fisso e con una movimentata vita sentimentale alle spalle. Eppure qualcosa le accomuna. Entrambe hanno il cuore spezzato a causa di un uomo.
Carolina e Gabriella non potrebbero essere più diverse. La prima è timida, controllata, inquadrata, proprio come si addice ad una scrupolosa impiegata che sta per sposarsi dopo anni di fidanzamento. L'altra è ribelle, sfacciata e trasgressiva, proprio come ci si aspetterebbe da una single senza lavoro fisso e con una movimentata vita sentimentale alle spalle. Eppure qualcosa le accomuna. Entrambe hanno il cuore spezzato a causa di un uomo.
regia
Sceneggiatori
- Gianluca Ansanelli Tito Buffulini
informazioni
stato
- Pre produzione
genere
- Commedia
paese
- Italia
