Da sempre affascinato dalle arti dello spettacolo e spettatore assiduo di qualsiasi genere di film e rappresentazione teatrale, crescendo Gabriele Pignotta ha scoperto che la carriera artistica era lo sbocco ideale per esprimere le sue idee, la sua visione, la sua essenza, la sua fantasia e soprattutto la sua ironia. Si è innamorato prima della recitazione e successivamente della scrittura e della regia, trovando così la sua cifra artistica. Da li non si è più fermato: commedie di grande successo per il teatro e poi il cinema. Cinema e Teatro sono attualmente gli ambiti dove si esprime maggiormente.
Gabriele Pignotta è uno dei commediografi italiani contemporanei di maggior produttività e successo.
Regista, attore, sceneggiatore commediografo, per Gabriele questi ruoli non sono scollegati ma fanno parte di unico indissolubile flusso espressivo e creativo. Il suo talento comunicativo ha dimostrato negli anni di avere un ampiezza di 360°.
Pur diversificando i suoi progetti e le sue collaborazioni, accettando anche di fare ora il regista ora l’attore ora lo sceneggiatore, a chi gli chiede quale ruolo tra questi preferisca, Gabriele risponde sempre che li ama visceralmente tutti e che negli anni ha faticato e studiato per risultare sempre assolutamente credibile e convincente in ognuno di essi!
La sintesi perfetta della sua espressione artistica è quando l’autore, il regista e l’attore diventano un tutto uniforme e indistinguibile che arriva al pubblico con una forza dirompente come sta avvenendo nella suo ultimo lavoro teatrale “Toilet“.
Gabriele Pignotta si occupa anche di sociale, cercando di mettere a disposizione di cause importanti il suo talento e la sua sensibilità. In questa direzione, ha scritto e diretto 3 campagne sociali contro la violenza sulle donne, prodotte da Rai Cinema e Onemorepicture per “Doppia Difesa” e un documentario per l’associazione Francesca Rava sugli orfanotrofi in Sud America.